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Concordato bis: cos’è e a chi giova

Con il Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri, il governo italiano ha riaperto i termini per aderire al Concordato Bis, estendendo la scadenza al 12 dicembre. Questa misura fiscale offre la possibilità di pagare le tasse in anticipo senza il rischio di accertamenti fiscali futuri. La prima fase, conclusa il 31 ottobre, ha visto l’adesione di 500 mila partite IVA, con un gettito complessivo pari a circa 1,3 miliardi di euro.

 

Cos’è il Concordato bis

Il Concordato Bis è una misura fiscale che consente a imprese, lavoratori autonomi e titolari di partita IVA di sanare le imposte relative agli anni passati (2018-2022) beneficiando di aliquote ridotte. La proposta viene formulata dall’Agenzia delle Entrate e definisce un imponibile sul quale applicare un’imposta sostitutiva variabile in base al livello di affidabilità fiscale (indice ISA) del contribuente. Questa misura si rivolge esclusivamente a chi ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre, permettendo di evitare sanzioni future e regolarizzare la propria situazione fiscale.

 

 

Come funziona il Concordato Bis

Il sistema del Concordato Bis si basa su un’imposta sostitutiva, calcolata in base all’affidabilità fiscale del contribuente. Ecco i dettagli principali:

 

  • Imponibile ridotto: i contribuenti devono dichiarare solo una parte dell’imponibile evaso, variabile dal 5% (per gli indici ISA pari a 10) al 50% (per indici inferiori a 3);
  • Aliquote vantaggiose: l’imposta sostitutiva varia dal 10% al 15% in base al livello ISA. Per gli anni 2020-2021, influenzati dal Covid, l’imposta viene ulteriormente ridotta del 30%;
  • Modalità di pagamento: si potrà pagare in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2025 (o entro il 30 novembre 2024 per l’imposta 2018) oppure in 24 rate mensili.

 

Questa struttura rende il Concordato Bis un’opzione interessante per molti contribuenti, poiché riduce significativamente il carico fiscale rispetto alle aliquote ordinarie.

 

A chi serve il Concordato Bis

Il Concordato Bis è particolarmente vantaggioso per:

 

  • Imprese e partite IVA che hanno dichiarato redditi evasi e desiderano regolarizzare la propria posizione fiscale con aliquote più basse;
  • Contribuenti affidabili con un alto indice ISA, che possono ottenere condizioni fiscali ancora più favorevoli;
  • Lavoratori colpiti dal Covid: grazie alla riduzione del 30% dell’imposta sostitutiva per gli anni 2020-2021, la misura agevola chi ha subito difficoltà economiche negli anni della pandemia.

 

Inoltre, il governo mira a utilizzare le risorse raccolte con il Concordato Bis per finanziare misure fiscali volte a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio, come l’abbassamento dell’aliquota Irpef dal 35% al 33%.

 

In conclusione, il Concordato Bis si configura come uno strumento efficace per contribuire al recupero fiscale e, al contempo, fornire un’opportunità ai contribuenti per mettersi in regola con il fisco. Se sei un lavoratore autonomo o titolare di partita IVA, considera attentamente questa misura entro la scadenza del 12 dicembre: potrebbe rappresentare una soluzione conveniente per la tua situazione fiscale.

 

Per maggiori informazioni contattaci!

 

 

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